Leggiamo l’anticipazione di Adnkronos circa l’introduzione a novembre 2017 dei bonifici in 10 secondi.
Di fatto però, non sono chiari i termini perché “bisognerà conoscere il punto di vista delle banche. Il sistema potrebbe prevedere un pagamento in base al denaro trasferito o stabilire un limite ai fondi da trasferire con i pagamenti in tempo reale o più semplicemente stabilire a monte i clienti ai quali concedere questo sistema di pagamento.”
Nell’era della moneta elettronica, la notizia stride con un’altra news di luglio 2017 che leggiamo dal sito Studiocataldi.it e cioè che ” la Corte di Cassazione con pronuncia emessa solo qualche giorno fa (la n. 25451/2016 depositata il 20 giugno scorso) ha evidenziato la legittimità del sequestro delle somme di colui che effettua bonifici non giustificati, anche ai propri familiari. Ciò in quanto l’assenza di una giustificazione delle predette movimentazioni fa sorgere la presunzione che si stia evadendo il fisco.”
E ancora: “Giova ricordare, infatti che qualora il contribuente dovesse ricevere un avviso di accertamento da parte dell’Agenzia delle Entrate, egli potrebbe difendersi in un contenzioso tributario solo per mezzo di prove documentali, non essendo ammessa la prova testimoniale in tale sede. Per cui, sempre meglio documentare, motivando, anche con scritture private ad hoc, bonifici e movimentazioni bancarie, anche se effettuate in favore di un membro della famiglia.”
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BVT